Mamma ho perso lo Spritz!

Ebbene sì, la prima sessione di chemio è passata, finita, assorbita... non sapevo che definirla e siccome spesso uso tanti aggettivi è uscito quest’ultimo “assorbita”... la chemio è effettivamente dentro di me dopo un po’ più di 100 ore di trattamento... dove bene sia, non lo so ma sicuramente fa parte di me, Sponge Bob, l’uomo spugna... e qui si apre un altro tabù, il convivere con qualcosa di non mio. Già in Robocop avevo provato a spiegare la mia difficoltà a pensare di convivere con i fili, altra situazione particolare vivere con sostanze differenti dal cibo o da una qualche sporadica medicina... qui è stata un’infusione costante e continua... per fare il figo ogni tanto ho pensato a Keith Richards dei Rolling Stones... se hanno fatto bene a lui le pinte di sangue vuoi che non facciano bene a me le bisbocce di Spritz!?!? Carramba!!!

Scherzi a parte e grazie al cielo fino a qui il protocollo è andato bene, con quasi zero effetti collaterali... un po’ stanco dopo l’ultimo trattamento di 6 ore di immuno terapia ma pronto per il rientro a casa oggi nel primo pomeriggio. Una settimana è volata, letteralmente... cosa mi è rimasto? Il mondo! È stata la settimana più intensa e completa della mia vita e, crediatelo o meno, una settimana che non baratterei con nessun altra della mia vita. In questi giorni ho avuto attorno e vicino a me (anche se magari a chilometri di distanza) le persone più care che ho e che mi hanno dato tanta forza, coraggio ed ironia... adesso spezziamo anche un po’ di altri tabù... in primis la mia vita privata... si lo so, tanti di voi mi diranno che ho fatto casino negli

ultimi anni... si forse è vero ma è stato anche questo un percorso che mi sentivo di fare per una vera ricerca di me... trovato il bandolo della matassa? C’è ancora strada da fare ma anche qui ci arriveremo... miiiiiii tanta roba questa ultima frase... le sopravviverò? Lo saprete alla prossima puntata... un’altra bella giornata d’estate spunta all’orizzonte...