Partenze
- Nicola Battalora

- Jul 24, 2018
- 2 min read
Ieri un compagno di reparto è partito... non è purtroppo tornato a casa... non l’ho conosciuto, ma ho conosciuto la sua famiglia... mi sono piaciuti tantissimo... abbiamo chiacchierato su tanti argomenti ieri, per loro in un momento triste di accompagnamento... abbiamo ed ho parlato della morte... io che parlo della morte... tanta roba, io fobico di qualsiasi cosa che potesse mettere in discussione la vita... sono ancora fortemente attaccato alla vita, entusiasta irreprensibile ma qualcosa è cambiato... non mi sento in pericolo e non credo di esserlo ma ho capito che la vita è una percentuale di sopravvivenza ogni giorno che ci svegliamo indipendentemente dal nostro stato di salute... da alcune settimane l’ho capito ed ho iniziato ad accettarlo ed è successo qualcosa di incredibile, mi sono liberato... la mia testa è partita, si sono rilasciati i freni inibitori, sono cadute le barriere, si è alzata la velocità di pensiero... questo blog credo ne sia una testimonianza anche nei pensieri che riesco ad esprimere... ho perso la fede religiosa tradizionale ma è rimasta la cultura religiosa come rispetto di alcuni valori... il dopo morte, la resurrezione non ci sono ancora ma non è questo che mi preoccupa... ma la morte ha cambiato forma ed accettazione nella mia vita, non fa più paura... ma non ci sarà mai sprezzo o spavalderia, solo grande rispetto per le due cose: la magia della vita e l’accettazione che non è infinita.
Ho provato a spiegarlo a questa bellissima famiglia, nel rispetto della loro tristezza di perdere un compagno, un padre, un amico che non vorrebbero mai perdere... non so se ci sono riuscito e non so se nemmeno ho potuto dare loro il minimo conforto... posso solo augurarmelo... sono le 6.50am di un martedì d’estate bellissimo solo come le estati possono esserlo, almeno per me...








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