Robocop, la mia vita con i fili penzolanti

Minchia mi hanno rovinato la vita da modello!

Io, narcisista per natura... si mormora che sia stato, forse sia ancora fascinoso... non lo so, o faccio finta di non saperlo, ma non mi dispiace... però adesso sono diventato Robocop, ho i fili che pendono dal mio petto tramite quello che chiamano “port” o “avi”... e le cicatrici mica sono tanto belle... vi risparmio le istantanee questa volta... sembro anche un po’ una colonna di ricarica della Tesla, ditemi però più bello di Elon Musk pf...

Scherzi a parte sono sceso a compromessi anche con questo, le ingerenze nel mio corpo... però fa impressione nel mio quarto d’ora di aria, quando posso fare la doccia libero da Spritz, vedere che pendono fili dal mio corpo... wow, tanta roba... ma si potrà avere un braccio bionico per migliorare il mio swing al golf? Si lo so poi non è la stessa roba ma sai che libidine tirarne una qualcuna di quelle giuste, nei momenti giusti, nei tornei giusti... dream on... intanto chapeau a Francesco Molinari, grande golfista che ha coronato un sogno da bambino in una 4 giorni immacolata a Carnousty... immenso nel suo Golf ed immenso nella sua eleganza e basso profilo!

Torniamo a Robocop... possiamo scherzare quanto vogliamo ma il progresso ci sta portando verso l’avvicinamento dell’uomo alla macchina... teorie come la Singularity mi hanno sempre affascinato ma adesso sono andato un po’ più in là... dove metteremo la linea tra il terapeutico e la ricerca del super eroe? Non lo so ed entrò in un capitolo troppo difficile ma che voglio approfondire... di sicuro sarà argomento e neanche troppo futuro così come il rischio che le scoperte siano sfruttate in modo non etico e morale... affaire à suivre... di sicuro uno dei prossimi miei pezzi parlerà dei confini, i confini tra la vita e la morte, tra gli effetti positivi e negativi della tecnologia nella nostra vita, tra i confini di vivere nel presente e nel futuro... intanto buona giornata a tutti, da ROBONICK!